Linguaggio elettorale

Siamo in tempo di elezioni e in Italia si tende ad abbondare di parole. Eccovene alcune nel seguente testo.

Si parla di scrutinio e spoglio (elettorale), ovvero il computo dei voti (telling) e le notizie si susseguono in tempo reale. La formazione che era in testa nei sondaggi sembra essere la coalizione che vince, ma il testa a testa prosegue fino all’ultimo minuto tenendo il Paese in sospeso per un giorno intero. Alla fine, chi vince al senato o alla camera non convince e non incarna del tutto le ragioni e i sentimemnti di un elettorato diviso tra destra e sinistra. Il 25% non va a votare e l’affluenza del 75% è più bassa rispetto agli anni precedenti. Che sia la neve? Il movimento dei grillini si attesta al 24% e pesca dal bacino elettorale di entrambi gli schieramenti ottenendo un consenso trasversale, da destra a sinistra. Il voto di protesta sommato agli astenuti è pari a metà degli aventi diritto al voto. 25 milioni di elettori si sono astenuti non andando a votare o votando scheda bianca: è il “partito” dell’astensione. Alcuni partiti non ottengono nemmeno il quorum richiesto per avere rappresentanti in Parlamento e non vengono rieletti politici di lunga data come il Presidente del Senato uscente. Altri partiti vengono bocciati completamente dagli elettori e registrano una disfatta totale. Altri rimontano oltre le più rosee aspettative, superando ogni previsione. Vista la situazione di ingovernabilità, non si esclude il ritorno alle urne entro quest’anno.

Ho raccolto alcune delle frasi celebri che i politici e non, hanno pronunciato in campagna elettorale o commentando i risultati elettorali:

Non chiamateci onorevoli, ma cittadini (M5s)

L’onestà andrà di moda (Beppe Grillo, leader M5s)

Come animale elettorale si conferma il numero uno (Casini di B., leader UDC)

Si dice in giro che fra i partiti c’è/ C’è un’onda nuova che è partita dal niente/ E come una valanga/ Sta avanzando come un ciclone/ Per abbattere il marcio della nazione (Celentano, cantante)

il problema non è tirare il lenzuolo un po’ più a sinistra o un po’ più al centro, ma di avere un progetto da proporre (Bersani, leader PD)

Che gli italiani possano credere a certe parole pronunciate da quella bocca mi fa venire in mente il pifferaio magico che porta i topini ad annegare (Monti)

I sacrifici chiesti agli italiani possono essere dissipati in tre mesi se arriva un nuovo illusionista o un vecchio illusionista ringalluzzito (Monti)